Biografia-Alessandro Esseno
L'infanzia
Una carriera nella musica popolare
Il mestiere del compositore
"Un piccolo pianoforte giocattolo che mia madre mi comprò all'eta di 4 anni, è stato il mio primo incontro con la musica in questa vita". Così racconta Alessandro Esseno, figlio unico di Elena e Marcello. "Da allora che io mi ricordi, non c'è stato un solo attimo ad oggi senza la presenza della musica. Anche prima dell'episodio del piano giocattolo, i suoni mi avevano sempre incuriosito e affascinato, forse perchè non riuscivo a capire come si producessero e da dove venissero, e in fondo ancora oggi è così. Da quel giorno fino all'età di 10 anni c'è stato un periodo di silenzio, poi improvvisamente la musica è tornata a farsi viva dentro di me, facendomi chiedere come regalo di natale una tastiera a corrente Bontempi, con grande stupore da parte dei miei genitori, questo perchè nelle rispettive famiglie non c'era mai stata una tradizione di musicisti. Dopo la scuola stavo tutto il giorno a strimpellare per cercare a orecchio le canzoni di quel periodo che si sentivano alla radio o in televisione. Sono andato avanti così per qualche anno, poi alle scuole medie mia madre chiese all'insegnante di musica che era stato il fratellastro di Arturo Benedetti Michelangeli, se potevamo iniziare delle lezioni di musica una volta alla settimana. E cosi fù, l'insegnante Sergio Maffizzoni è stato fondamentale nella mia formazione musicale, per la sua didattica rigorosa e soprattutto per l'impostazione delle mani sullo strumento, che anni più tardi ho capito essere la cosa più importante per un pianista".
E così Alessandro inizia il suo "Viaggio" (parola che ritornerà spesso nella sua produzione artistica) nella musica classica. "All'epoca stavo sul pianoforte anche 12 ore al giorno, con grande preoccupazione di mia madre che si domandava se non fosse addirittura pericoloso per la mia salute, ma ormai la musica si era impadronita di me e stavo bruciando le tappe. Dopo soltanto un anno di lezioni private suonavo già pezzi impegnativi di Bach, Chopin, Mozart, con grande soddisfazione del mio insegnante, tanto che dopo altri due anni di lezioni si decise di tentare il passo per l'ammissione al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Ammissione superata di fronte all'allora direttore Ottavio Ziino e di un altra persona fondamentale nella mia crescita musicale e culturale: Antonio Scarlato che all'epoca era già un compositore di musica contemporanea quotato, insieme a personaggi come Boris Porena (che per il primo anno fù il mio insegnante di composizione), e Domenico Guaccero del gruppo "Nuova consonanza" di Roma, con il quale frequentai successivamente un corso di musica elettronica presso il conservatorio di Frosinone". Ma nel frattempo Alessandro è ormai un adolescente del suo tempo che ascolta o meglio divora ogni tipo di musica; "La musica classica non mi bastava più, mentre andavo verso il diploma in pianoforte e in composizione, sentivo che la mia strada era un altra, suonare solo la mia musica! Certo, era un affermazione non da poco e magari anche un pò presuntuosa, però valeva la pena almeno provarci come avevano fatto i grandi compositori del passato".
Una carriera nella musica popolare
Parallelamente al perfezionamento dello studio del pianoforte insieme alla concertista Silvana Silla, Alessandro Esseno inizia un altro "Viaggio", quello nella musica cosiddetta popolare o più comunemente pop. "Ricordo che Silvana si arrabbiava molto con me perchè non voleva che suonassi cose diverse dalla musica classica...". E invece Alessandro già da diversi anni era il pianista/organista e successivamente anche cantante, dei complessi pop da lui formati. "Il primo complesso che ho messo insieme si chiamava Black & White ed è durato solo un giorno... ci eravamo preparati per così tanto tempo per la recita di fine anno a scuola, e invece non c'era nemmeno uno spettatore...". Ma Alessandro non demorde... "Dopo quel giorno per fortuna con i gruppi le cose andarono meglio, prima il Libro di gomma, poi gli A(c)qua e alla fine gli Indaco (da non confondere con l'omonimo gruppo del chitarrista Rodolfo Maltese, che qualche anno dopo copiò il nome del gruppo di Alessandro senza nessuna autorizzazione... n.d.r.), con i quali nella formazione trio avemmo la possibilità di suonare grazie al promoter Massimo Costa, in grandi spazi come Castel S. Angelo a Roma nel 1980 di fronte a 10.000 persone, o a Piazza Navona sempre a Roma nel 1981, davanti a una folla di migliaia e migliaia di ragazzi. Esperienze bellissime che mi hanno formato oltre che professionalmente anche e soprattutto come uomo". Ma nello stesso periodo, capitano due fatti a livello professionale che non si possono trascurare, anzi. Nella primavera del 1978 Alessandro viene contattato dai produttori Giosy e Mario Capuano (che avevano venduto milioni di dischi con i Middle of the Road), per diventare il tastierista del gruppo pop Zebra Crossing che aveva appena pubblicato il primo LP, e che si accingeva ad iniziare un tour di concerti in tutto il mondo. "Un altra esperienza fondamentale e per certi versi irripetibile. Non capita tutti i giorni di suonare a Londra al Empire Ballroom per un mese di seguito, in cartellone insieme a personaggi come John Travolta e Olivia Newton-John, o di pranzare con il presidente della Emi che ti dice che ha fatto tardi perchè Roger Waters dei Pink Floyd gli ha fatto sentire i provini di un nuovo disco che forse si chiamerà il muro e cioè The Wall...". Un estate quella del 1978 sicuramente indimenticabile che raggiunge il suo culmine nel mese di Giugno, quando Alessandro si esibisce come tastierista con il Banco del Mutuo Soccorso a Villa Ada a Roma, insieme ad un orchestra di 60 elementi di fronte a circa 20.000 persone. "Nel mese di Marzo del 1978 venni contattato dai fratelli Gianni e Vittorio Nocenzi per diventare il terzo tastierista di questo tour che doveva promuovere il loro nuovo disco "... Di terra". Un altra esperienza professionale assolutamente straordinaria, per la professionalità e la preparazione di tutto lo staff, e poi l'emozione di suonare insieme ad un orchestra vera dal vivo! Il massimo". Nello stesso anno un altra esperienza degna di nota è senza dubbio un disco realizzato completamente in lingua Esperanto dal titolo "Dangera Ul", commissionato dalle Nazioni Unite (ONU), ad una serie di artisti dove Alessandro risulta in qualità di tastierista e arrangiatore. Dopo questo periodo così intenso e per certi versi concitato, per Alessandro inizia un periodo di riflessione ma anche di ricerca sonora che darà i suoi frutti negli anni a venire. "Sentivo che l'esperienza dei gruppi ormai volgeva al termine, e certamente non avrei voluto suonare in un complesso fino alla fine dei miei giorni... Così di colpo mi ritrovai artista solista, con tutta una serie di nuovi problemi da affrontare, ma non per questo intimorito, anzi. Iniziava per me un periodo di grandi responsabilità, perchè nel frattempo ero diventato un professionista della musica". Ma nel 1984 un altro episodio professionale fuori dal comune si presenta inaspettato per Alessandro. "Avevo suonato le tastiere nei provini di alcune canzoni di una cantante che era stata corista di Lucio Battisti nonchè solista dei Daniel Santacruz Ensemble: Mara Cubeddu, lei poi andò a Los Angeles portandosi dietro i nastri con la speranza di ottenere un contratto discografico. Il risultato finale fù di ritrovarmi ad arrangiare alcuni di questi brani insieme ai Toto, un gruppo che all'epoca era sulla cresta dell'onda con milioni di dischi venduti in tutto il mondo!". Nel frattempo Alessandro lavora ormai in pianta stabile presso la Rca di Roma realizzando sempre come tastierista e arrangiatore i dischi di colleghi già famosi. "Mentre da una parte il mio bagaglio professionale andava arricchendosi, dall'altra questo periodo fù molto frustrante per me. Ricordo che nel 1986 mi ritrovai come tastierista sul palcoscenico del teatro Ariston per il 36° Festival di Sanremo pensando: ma io che ci stò a fare quì?...
Per tutti gli anni 80' avevo sperimentato con la musica in tutte le direzioni, e ora volevo solo una cosa più di ogni altra: realizzare il mio disco”. Sogno che si concretizza finalmente per Alessandro nel 1990 con la pubblicazione del primo album. "Non potevo crederci. Finalmente dopo dieci anni di duro lavoro quotidiano e di sacrifici ce l'avevo fatta: il mio primo disco! Ricordo che quando andai alla fabbrica che lo stava stampando, di fronte alla prima copia che mi diedero tra le mani mi sono commosso..”.
Il mestiere del compositore
"Ho composto il mio primo brano musicale all'eta di 12 anni, e ancora oggi la musica è la mia gioia più grande. In questo senso, a parte J.S.Bach che considero il più grande musicista di tutti i tempi, il compositore che sento più vicino a me come sensibilità è Claude Debussy, per il tipo di strutture compositive, per la tavolozza timbrica dei colori, per la imprevedibilità delle soluzioni armoniche e ritmiche. Poi ovviamente Maurice Ravel, Igor Stravinskij, Bela Bartòk, e poi Aaron Copland, Charles Ives, Alberto Ginastera, György Ligeti". Tra il 1992 e il 1999, l'attività di Alessandro tra dischi e concerti è frenetica, di cui alcuni per organizzazioni umanitarie come la Fao e Amnesty International. Nel 1994 pubblica l'album "Tutta la rabbia del mondo" con all'interno il brano "Una montagna di bugie" dedicato da Alessandro all'Associazione Vittime della Strage di Ustica. Nel 1995 è in tour con la BBC/Barley Arts. Nel 2000 dona a titolo gratuito un suo brano inedito per lo spot contro la vivisezione, andato in onda sulle reti Fininvest. "Dopo circa un decennio trascorso tra la pubblicazione di diversi cd, centinaia di concerti in Italia e all'estero alcuni dei quali davanti a decine di migliaia di persone, ormai il mio ego aveva ricevuto delle gratificazioni importanti, il riconoscimento delle mie qualità compositive da parte degli addetti ai lavori, e non ultimo l'apprezzamento di alcuni colleghi come Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Carla Bruni-Sarkozy e Sting. A questo punto era quasi inevitabile che tornassi da dove ero partito, e cioè la composizione, l'essenza stessa della musica. Così nel 2003 mentre portavo a compimento il cd "In questo momento" sul quale avevo iniziato a lavorare nel 1993 (!) e che stava diventando la mia ossessione, nel senso che sembrava non dovesse mai essere pubblicato, tra cambi di produttori, manager, case discografiche, e nonostante l'interessamento attivo del promoter Riccardo Carotenuto e del produttore Pino Longobardi, decisi di distaccarmi per un pò dal mondo dello show business, del quale francamente avevo le scatole piene, tra incompetenze varie, malafede, poca serietà dal punto di vista professionale..". Così Alessandro torna come all'età di 12 anni sul suo strumento, il pianoforte, per riprendere un dialogo profondo mai interrotto. "Stà di fatto, che ad un certo punto grazie all'incontro quanto mai fortuito con Luciano di Domenico, (che era stato un vecchio amico di mio padre nel mondo del calcio), e con Maria Bruni (sua amica straordinaria musicista), si concretizzò l'interesse da parte della struttura Rai Trade nei confronti della mia musica. Grazie poi a Pietro Ferri della stessa struttura, persona finalmente competente e di grande sensibilità, ho potuto creare le musiche originali di alcuni reportage per il programma "La Storia Siamo Noi" di Giovanni Minoli andati in onda sulle reti Rai con un certo successo di ascolti, tra cui "Russicum", "Morire di poltica", "La santa alleanza", "Viaggio nel Sud", tutti con la firma di Amedeo Ricucci, "Terre di schiavi", "La tratta infinita" di Giuseppe Giannotti, "OpusDei", "Ipotesi su Maria" di Stefano Rizzelli, "Carlo Casalegno" e "Vuoti a perdere" (sulla figura di Franco Basaglia) di Silvia Bacci, giornalisti, scrittori e registi tutti accomunati da grandi qualità umane e professionali. Oltre a questo, la pubblicazione di due cd: "Voce fuori campo" del 2005 e "La Terra non finisce all'orizzonte" del 2006, pubblicato insieme all'etichetta Videoradio grazie anche all'entusiasmo manifestato dal discografico Giuseppe Aleo, mi ha permesso di fissare su cd il meglio di circa sette anni di ricerca sonora e sperimentazioni. Dischi, questi ultimi due, di cui sono particolarmente orgoglioso". Disco quest'ultimo, che nel mese di aprile 2007 supera nella classifica iTunes colonne sonore, addirittura il nuovo album del maestro Ennio Morricone. Un fatto senza precedenti nella storia dell'azienda Rai.
In questo periodo inizia a prendere forma la stesura definitiva di un personalissimo metodo compositivo ribattezzato da Alessandro "Metodo Compositivo Ipno-Ancestrale", pubblicato poi nel 2010, dove in base a tutta una serie complicatissima di calcoli matematici e neurofisiologici, Alessandro prova a spiegare il tipo di tecniche utilizzate per la realizzazione dei suoi lavori. "Senza che me ne accorgessi, avevo realizzato tutti i miei lavori utilizzando tecniche vettoriali e di flusso di coscienza. Era venuto il momento di mettere tutto questo per iscritto, e a disposizione di chiunque fosse interessato".
Libro accolto con grande interesse a livello internazionale (tradotto poi in inglese e spagnolo), sia dal pubblico che dalla critica specializzata. Tra questi ultimi il giornalista e critico musicale Terryn Waylon Christian, che dedica un libro al compositore italiano dal titolo “Alessandro Esseno”, pubblicato negli Stati Uniti nel 2011, in cui analizza attraverso le opere, la sua particolare arte musicale. Sulla scia di questo prestigioso riconoscimento, la sezione Cultura di Amazon propone ad Alessandro di utilizzare il suo metodo compositivo, ritenuto interessante e innovativo, nella didattica musicale delle scuole di primo e secondo livello negli Stati Uniti. Soddisfazione immensa e per certi versi unica nel suo genere. Nel frattempo, Alessandro registra in studio una serie di pezzi al pianoforte tra cui "Prelude and Fugue" del pianista austriaco Friedrich Gulda, e "Little Rock Getaway" del pianista della scuola jazz di Chicago degli anni 40' Joe Sullivan, (brani trascritti da Alessando ad orecchio nota per nota, non esistendo le partiture originali, in un arco di tempo complessivo di circa 10 anni!), oltre ad una versione di "Hang on to a dream" del cantautore statunitense degli anni 60' Tim Hardin, rivisitata in chiave classico/jazzistica con citazioni all'interno del brano che vanno da Gershwin a Lalo Schifrin. Il risultato finale non passa inosservato al Direttore generale della struttura di cui sopra, con la quale Alessandro è attualmente legato dal punto di vista editoriale, e cioè Dino Piretti, il quale ritiene che il talento pianistico di Alessandro Esseno meriti di essere trasferito su cd. Un album di solo pianoforte dal titolo "Pictures", pronto a fare da battistrada ad una serie di concerti in Italia e all'estero.
Nel 2012 un altro riconoscimento importante: il Concerto per violino e orchestra composto da Alessandro nel 1996, viene inserito nel libro del ricercatore tedesco Tobias Broeker "The 20th century violin concertante", a fianco dei grandi compositori del passato e di musica classica contemporanea. Altro momento importate l'anno successivo la pubblicazione (dopo una ricerca certosina di tipo maniacale..) del saggio “L'evoluzione degli strumenti a tastiera nella musica Pop-Rock-Jazz”, dove il compositore in virtù di una esperienza acquisita “sul campo”, analizza in dettaglio i principali strumenti a tastiera di tutti i tempi, e gli esecutori più importanti legati agli strumenti stessi. A conferma della validità del testo, già dall’anno successivo il libro viene utilizzato per le tesi di Laurea in alcuni Conservatori italiani.
Ma la creatività di Alessandro non conosce soste; mentre è impegnato sul fronte dei concerti internazionali, nella stesura di suoi nuovi libri di una complessità non da poco, e non ultimo la realizzazione di nuove musiche per il cinema e la televisione, prende forma un nuovo progetto discografico per certi versi rivoluzionario. La creazione di brani musicali non più attraverso il suo metodo compositivo, bensì tramite il metodo cosiddetto "Channeling". "In questi ultimi anni sono accadute delle cose che mi hanno cambiato profondamente, sia come uomo che come artista. Non potevo rimanere indifferente a comunicazioni da parte di forme di energia superiori. Il mondo in cui viviamo si trova ad una svolta epocale. Ogni essere umano deve assumersi le proprie responsabilità (a cominciare dal sottoscritto), a partire da subito. Mi rendo conto che trattare questi argomenti attraverso la musica non è facile. Ma al momento il luogo della mente e dello spirito in cui mi trovo è questo". Un nuovo album frutto del lavoro di oltre sette anni di studio e ricerche, dal titolo degno della complessità degli argomenti trattati: "La legge del continuo mutamento". Oltre a questo il 2014 è anche l'anno della pubblicazione del primo album dal vivo di Alessandro, dal titolo "Live through the years", pubblicato in esclusiva su Amazon.com, disco dal vivo inteso come punto di arrivo e passaggio obbligato per ogni grande artista.
Tutto questo determina un riconoscimento ambito e al tempo stesso inatteso per Alessandro. Nel mese di luglio 2017 infatti presso la Camera dei Deputati, gli viene conferito un Encomio per il lavoro svolto in oltre trent'anni di attività nella musica, e successivamente il Leone d'Oro alla carriera per avere onorato l'Italia nel mondo con la sua arte musicale. Un riconoscimento ufficiale da parte delle Istituzioni nei confronti di un compositore italiano. Il premio viene consegnato ad Alessandro dall'ex Ministro per la Funzione Pubblica On. Mario Baccini, e dal presidente del Gran Premio Internazionale di Venezia Dott. Sileno Candelaresi.
Il nuovo album “Coyote Alpha”, in fase di preparazione anticipato dal singolo "Apocalypse" pubblicato nel 2020, si preannuncia già come un altro momento “rivoluzionario” nella carriera di Alessandro. Il primo album musicale realizzato con la tecnica “trans-psichica”. Una modalità mai usata prima da nessun altro compositore, le cui fonti di ispirazione sembrerebbero scaturire addirittura da realtà parallele a quella in cui ci troviamo. Una innovazione affascinante e coraggiosa. Un concept-album con al centro la storia di un bambino di nome Iru. Quindici brani nuovi di zecca in cui tuffarsi, anima e corpo. Ritmi flessibili, armonie ipnotiche. Melodie ancestrali e futuribili al tempo stesso. Il meraviglioso e inconfondibile mondo sonoro di Alessandro Esseno.
Il 2023 è anche l’anno della pubblicazione della autobiografia ufficiale di Alessandro, dal titolo quanto mai programmatico e affascinante: “Dreamland: che il sogno abbia inizio”, realizzata con l’aiuto del sottoscritto nella veste di alter ego ma sopratutto di vecchio amico. Un excursus attraverso quaranta anni di carriera tra studi accademici, sperimentazione sonora, pubblicazione di album, libri di teoria musicale e concerti in tutto il mondo, prima in formazione gruppo e poi da solista. Un viaggio emozionante nei territori della memoria, attraverso periodi storici che hanno segnato la vita di più di una generazione, non solo in Italia quindi ma nel mondo. Il cammino solitario di un musicista ”pensante” e della sua lotta contro i luoghi comuni, la ottusità di certi ambienti fintamente “culturali”, le eterne difficoltà di tutti gli artisti di sempre, sostenuto nel corso degli anni da una professionalità non comune, talvolta addirittura maniacale, ma mai fine a se stessa bensì sempre e soltanto al servizio del pubblico. Un viaggio ancora in corso quello di Alessandro Esseno, che non mancherà di sorprendere ognuno di noi, con della nuova musica, nuove fascinazioni sonore, nuovi sogni.
"Quello che mi porto dentro, e che non penso svanirà, è il senso della musica come un ideale da proteggere e salvaguardare fino all'autodistruzione, se necessario. In questo senso non possono esistere compromessi di nessun tipo, l'artista potrebbe farne, la musica no. Per volare in alto ha bisogno di essere pura, forse perchè un sasso nel fango non produce alcun cerchio". Una fase nuova, simile ad un tuffo nell'ignoto, è iniziata dunque per Alessandro Esseno. Un nuovo disco di cui si parlerà certamente nel corso degli anni, fosse altro per i concetti in esso contenuti e le modalità con cui è stato realizzato. Un percorso esemplare il suo, fatto di preparazione meticolosa, sacro rispetto per la musica alla quale ha dedicato tutta la sua vita, nessun compromesso per arrivare ad un immediato successo commerciale come tanti suoi colleghi. Uno spirito indomito che non ha voluto barattare i suoi valori di uomo e di artista in cambio dell'effimero successo di una o più stagioni. Un artista vero del quale non si potranno condividere le scelte, ma che merita tutto il nostro rispetto.
Biografia/Intervista di Davide Ferranti
Discografia
Album e Cd
''Esseno'' (1990)
''Da mondi sconosciuti'' (1992)
''Tutta la rabbia del mondo'' (1994)
''In viaggio'' (2000)
''Immagini sonore'' (2001)
''Tracce di Cristo'' (2002)
''Immagini sonore 2'' (2003)
''In questo momento'' (2003)
''Scomposizioni'' (2004)
''Piano solo'' (2004)
''Dimensioni'' (2004)
''Alessandro Esseno trio'' (2004)
''In questo momento (ristampa)'' (2005)
''Suonivisivi'' (2005)
''Voce fuori campo'' (2005)
''La terra non finisce all'orizzonte'' (2006)
''Una notte di un sabato sera'' (2007)
''Nea'' (2007)
''La mia libertà'' (2007)
''Amore e Psiche'' (2008)
''Decomposizioni'' (2008)
''Viaggio nel sud'' (2009)
''Quando il tempo finirà'' (2009)
''Musica capovolta'' (2009)
''Frequenze'' (2010)
''Stand-by'' (2010)
''Pictures'' (2010)
''Live through the years - (Live)'' (2014)
''Simphonicity'' (2014)
''La legge del continuo mutamento'' (2015)
''Dimensioni'' (2018)
''Keys'' (2018)
''Perception'' (2018)
''Flesh and blood'' (2018)
''Coyote Alpha'' (2020)
''I campi di radiazione'' (in preparazione) (2025)
Opere
''Lullaby'' per marimba, vibrafono, glockenspiel e timpani (1985)
''Fractures'' per pianoforte (1985)
''Quartetto d'archi n.1'' (1985)
''Alpha e Omega'' musica elettronica (1986)
''Pendulum'' musica elettronica (1986)
''Visioni'' per orchestra (1986)
''Atmosfera zero'' per orchestra (1986)
''Poetica del tesseratto'' per Organo (1987, rivista 1997)
''Percorsi ipnogogici'' per 3 voci soliste e 7 strumenti (1987)
''Thypon'' per soprano e mezzo soprano solista, coro e orchestra (1987)
''Concerto per Violoncello'' (1987)
''Octet'' per 8 voci soliste (1987)
''Metamorfosi diurne'' per orchestra (1988)
''Due studi per organo'' (1988, 1989)
''Aeoni'' per clavicembalo (1989)
''Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in la bemolle maggiore'' (1990)
''Sinapsi'' per 12 archi solisti (1990)
''Quartetto d’archi n. 2'' (1990)
''Tre pezzi per quintetto di fiati'' (1990)
''Concerto da camera'' per 10 strumentisti (1992)
''De-tonazioni'' per orchestra (1992)
''Concerto doppio'' per flauto, oboe, controfagotto e orchestra (1992)
''Orologi senza tempo'' per 10 voci femminili (1993)
''Poetica di San Francesco'' per orchestra (1993-94)
''Dopo il diluvio'' per pianoforte, marimba e timpani (1994)
''Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in fa diesis minore'' (1995)
''Studi per pianoforte'', primo libro (1995)
''Concerto per pianoforte e orchestra n.3 in do diesis minore'' (1996)
''Concerto per violino'' (1996)
''Studi per pianoforte'', secondo libro (1997-98)
''Concerto di Brema'' per corno e orchestra da camera (1998-99, rivista 2003)
''Studi per pianoforte'', terzo libro (1998-2001)
''Quartetto d’archi n. 3'' (1999)
''Sinfonia in tre movimenti'' (1999)
''Patterns'' studio sul canto delle balene per orchestra e 6 campionatori (2000)
''Rumori di fondo'' per due marimbe e nastro magnetico (2001)
''Aspiration desperation'' per voce recitante e nastro magnetico (2002)
''Rings without sound'' per anelli di acciaio preparati e pianoforte (2003)
''Percezione atavica di un lembo'' per mastro magnetico e 4 campionatori (2004)
''Fons et origo'' per arpa preparata e nastro magnetico (2005)
''L'attesa'' per due soprani e orchestra da camera (2007)
''Curves'' per 4 sintetizzatori, due campionatori e orchestra da camera (2008)
''Music for Ebe'' per percussioni tibetane e mastro magnetico (2010)
Musica sacra
''Elegia dei cristalli elettrici'' per pianoforte (1985)
''Fiori per Algernon'' su testo di Daniel Keyes per nastro magnetico (1986)
''Electronic labirinth'' per sequenzer e nastro magnetico (1986)
''Le rovine circolari'' su testo di Jorge Luis Borges per soprano e orchestra da camera (1988)
''Machine Messiah'' per elaboratore elettronico (1989)
''Space'' su testo di Gregory Corso per coro e orchestra (1990)
''Gloria in Excelsis Deo'' per coro e orchestra da camera (1995)
''Bitlis - L'ultimo albero'' per flauto e orchestra (1996)
''Hymn'' per 4 trombe e orchestra da camera (1999)
''Tracce di Cristo'' per quartetto d'archi (2004)
''Fluxus'' per 4 campionatori in esecuzione aleatoria (2010)
''Sinfonietta per una sola nota'' (2010)
''L'incomprensibile linguaggio di Dio'' (2011)
Lavori per strumenti solisti
''Chords'' (per violino, 1987)
''Il giardino dei sentieri che si biforcano'' (per sassofono, 1988)
''L'ultimo albero'' (per flauto, 1989)
''Fly on the windscreen'' (per violino, 1995)
''Ombre in un campo invisibile'' (per sassofono, 2000)
Sinfonie
''Sinfonia No. 1 Il sacrificio'' (2000)
''Sinfonia No. 2 Saturnian Hymn'' (per voce solista, soprano e orchestra, 2001)
''Sinfonia No. 3'' (2005)
Lavori per organo
''Frattale idiomatico Parte Uno'' (per organo, 2003)
''Frattale idiomatico Parte Due'' (per organo, 2007)
''Labirintiasi'' (per organo, e voce narrante, 2010)
Didattica
''23 Pezzi facili per pianoforte'' (1990)
''Invenzioni a due voci per pianoforte'' (1990)
''Invenzioni a tre voci per pianoforte'' (1990)
''Studi per la mano sinistra per pianoforte'' (1992)
''Studi per l'indipendenza delle mani'' (1993)
''Prolegomeni al metodo compositivo Ipno-Ancestrale'' (2010) (esaurito)
Musiche originali per "La Storia siamo noi"
''Russicum'' di Amedeo Ricucci e Maurizio Carta (2004)
''Morire di politica'' di Amedeo Ricucci (2005)
''I cento fiori - L'Italia delle radio libere'' di Amedeo Ricucci (2005)
''Macedonia'' di Duilio Gianmaria (2005)
''La santa alleanza'' di Amedeo Ricucci (2005)
''La luna e il dito, Bologna 1977'' di Amedeo Ricucci (2006)
''La tratta infinita'' di Giulia Foschini e Giuseppe Giannotti (2007)
''Terre di schiavi'' di Giuseppe Giannotti, Giulia Foschini, e Daniela Ghezzi (2007)
''Opus Dei'' di Stefano Rizzelli (2008)
''Ipotesi su Maria'' di Stefano Rizzelli (2008)
''Viaggio nel sud'' di Amedeo Ricucci (2009)
''Carlo Casalegno - Il coraggio degli ideali'' di Giovanna Corvaglia (2009)
''Anni spietati - Veneto'' di Silvia Bacci (2009)
''Con le ali ai piedi - Rudolf Nureyev'' di Amedeo Ricucci] (2010)
''Vuoti a perdere?'' di Silvia Bacci (2010)
''Arkhipov'' di Giuseppe Saponara (2011)
''Mussolini - Il cadavere vivente'' di Giuseppe Giannotti (2012)
''Lezioni di mafia'' di Giuseppe Giannotti e Davide Savelli (2012)
''Siria 2.0 - La battaglia di Aleppo'' di Amedeo Ricucci (2012)
''Tradimento'' di Lucrezia Lo Bianco (2017)
Musiche per multimedia
''Ford'' – musiche per campagna pubblicitaria (1989)
''Il parco del pollino'' – documentario prodotto da Rai Due (1992)
''Ho un anima anch'io'' – musiche per campagna pubblicitaria antivivisezione (2000)
''12.971 secondi'' – musica per video/installazione di Tonino Valeri (2003)
''Il male incomprensibile'' – musiche per campagna pubblicitaria bambini autistici di Gianni Minnelli (2013)
''Caritas Onlus'' – musiche per campagna pubblicitaria di Paola Ricciotti (2013)
Musiche per danza e teatro
''Rocce contro il vento'' (1995)
''Cantata per i bambini morti di mafia'' (2000)
''Dimensioni'' (2004)
''Nea'' (2007)
''Una notte di un sabato sera'' (2007)
''Anatol'' (2008)
''La voce delle donne'' (2009)
''L'ultimo sabato'' (2013)
Musiche per il cinema
''L'inganno perfetto'' (2000)
''Accadde a Triora'' (2002)
''Il buio'' (2002)
''Estate maledetta'' (2002)
''Giorno perfetto'' (2005)
''Segni lontani'' (2005)
''Ricominciare da capo'' (2005)
''Tracce di Cristo'' (2006)
''L'altra scuola'' (2009)
''Viaggio a metà'' (2010)
''Anime di vetro'' (2013)
''Un solo Dio'' (2015)
''Il Sapore del Cielo'' (2016)
''Crocodile's Smile - The Silent of The Mind'' (2017)
''Delitto imperfetto'' (2017)
''Il Tutto nel Nulla'' (2017)
''Lucida follia'' (2017)
''Mondo migliore'' (2018)
''3 Novembre 1917'' (2019)
''Romanzo di un mostro'' (2022)
''Crysalide – Il volo della farfalla'' (2022)
''Signore delle cime'' (2024)
Premi e riconoscimenti
Premio Tor di Valle (1990)
Premio Città di Roma (1990)
Premio Fiuggi (1994)
FIPA - Francia (2005)
New York Film Video Festival (2006)
Encomio alla Camera dei Deputati (2017)
Targa del Leone d'oro (2017)
Premio Remigio Paone (2021)
Edizioni musicali
''Scomposizioni – 13 pezzi per pianoforte'', spartito per pianoforte, Qumran Ltd, (2005)
''La mia libertà – 15 pezzi per pianoforte'', spartito per pianoforte, Qumran Ltd, (2008)
''Suoni dal centro dell'anima'' Qumran Ltd, (2009)
''Pictures'', Rai Trade/Qumran Ltd, (2009)
''Colours'' (Ebook), spartito per pianoforte, Qumran Ltd, (2014)
''Incedere del giorno perfetto'' (Ebook), spartito per orchestra, Qumran Ltd, (2014)
''Ipotesi su Maria'' (Ebook), spartito per pianoforte, Qumran Ltd (2014)
''La legge del continuo mutamento'' (Ebook), spartito per pianoforte, Qumran Ltd, (2016)
Bibliografia
''Italian Pianists'', Edizioni Books LLC, (2010). ISBN: 115763799X
''Alessandro Esseno'', Terryn Waylon Christian, Edizioni Fec Publishing, (2011). ISBN: 9786139959068
''Compositeur italien du XXIe siecle'', Edizioni Books LLC, (2010). ISBN: 781231981177
''The 20th century violin concertante'', Tobias Broeker, (2012).
''Il Metodo Compositivo Ipno-Ancestrale'' (cartaceo), (2013). ISBN: 9788891125071
''L'evoluzione degli strumenti a tastiera nella musica Pop-Rock-Jazz'', (Ebook e cartaceo), (2013). ISBN: 139781514717851
''Dreamland: che il sogno abbia inizio'' (Ebook e cartaceo), (2023).
Radio e Televisione
''Maurizio Costanzo Show'' (Canale 5 – 1988)
''Prisma'' (Rai Uno – 1988)
''Jeans 2'' (Rai Tre – 1988)
''Giornata Mondiale contro la Droga'' (Rai Uno – 1990)
''Il Parco del Pollino'' (Rai Due – 1992)
''Intervista al Tg3'' (Rai Tre – 1993)
''Alessandro Esseno a Bruxelles'' (Videomusic – 1994)
''Ballando per la vita'' (Canale 5 – 1996)
''La notte dei misteri'' (Radio Rai Uno – 2004)
''Intervista ad Alessandro Esseno'' (Radio Vaticana – 2010)
''Alessandro Esseno all’Auditorium Parco della Musica'' (Rai Tre – 2011)
''Settenote'' (Rai Uno – 2012)
Attività nel sociale e impegno civile
''Satyagraha'' – Concerto gratuito a Piazza Navona a Roma per la Fao contro la fame nel mondo (1980)
''Concerto per il Nicaragua'' – Concerto gratuito al Pincio a Roma per Amnesty International (1980)
''Giornata mondiale contro la droga'' – Concerto gratuito all'Ippodromo di Tor di Valle di Roma (1990)
''Concerto per Amelia'' – Proventi dell'album ''Esseno'' donati alla comunità per il recupero dei tossicodipendenti di Amelia (TR), fondata da Don Pierino Gelmini (1990)
''Concerto per Ustica'' – Proventi dell'album ''Tutta la rabbia del mondo'', donati all'Associazione vittime della strage di Ustica, tramite il Parlamento Europeo (1994)
''Concerto per Caianello'' – Cachet del concerto a Caianello (CE), donato alla comunità per il recupero dei tossicodipendenti ''I Tulipani di Leo'', attiva sia in Campania che su tutto il territorio nazionale (1992)
''Ballando per la vita'' – Raccolta fondi contro la leucemia infantile, presentata da Lorella Cuccarini e poi andata in onda su Canale 5 (1996)
''Buona domenica'' – Brano musicale realizzato a titolo gratuito, per lo spot contro la vivisezione andato in onda sulle reti Fininvest (2000)
''Alessandro Esseno in concerto'' – Concerto di beneficenza nella villa del Prof. Gian Franco Lami ad Amelia (TR) (2004)
''Alessandro Esseno in concerto'' – Concerto di beneficenza presso l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai di Roma (2004)
''Concerto'' – Concerto a titolo gratuito all'Acquapiper di Guidonia (RM), in favore dell'Associazione Bambini Cerebrolesi e Disabili Onlus (2008)
''L'altra scuola'' – Musiche realizzate a titolo gratuito per il film ''L'altra scuola'' del regista Paolo Maria Mancini, sul tema del bullismo tra gli adolescenti, poi presentato nel corso dello stesso anno al Festival Internazionale del Cinema di Salerno (2009)
''Pictures'' – Royalties dell'album omonimo di solo pianoforte destinate al comune dell'Aquila colpito dal terremoto (2009)
''Keys'' – Royalties dell'album omonimo di solo pianoforte destinate alla Comunità di Sant'Egidio (2018)
''Apocalypse'' – Royalties del singolo destinate a Save the Children per i bambini della Siria (2020)
''Coyote Alpha'' – Royalties dell’album omonimo destinate al Comune di Amatrice colpito dal terremoto (2020)
''Dreamland: che il sogno abbia inizio'' – Royalties del libro destinate a Save the Children (2023)